Così, sulle maggiori testate nazionali, viene riportata l’iniziativa dell’Udc in vista delle Amministrative del 28 Aprile 2019. Citiamo, tra le altre, “La Repubblica” (in foto), LiberoQuotidiano e LiveSicilia.
Sul sito del partito centrista i certificati del casellario giudiziale resi obbligatori dalla norma nazionale non recepita dall’Ars. La stessa iniziativa viene annunciata da Pd e M5S, riporta “La Repubblica“.
Un’estratto da “Libero Quotidiano.it“:
Palermo, 15 apr. (AdnKronos) – Anche se in Sicilia la normativa non è stata ancora recepita su indicazione del Segretario Nazionale Lorenzo Cesa l’Udc in Sicilia ha pubblicato sul sito politico regionale www.udcsicilia.it il curriculum vitae e il certificato del casellario giudiziale di tutti i Candidati alle prossime elezioni amministrative nei Comuni dove si vota con una popolazione al di sopra di 15.000 abitanti nello specifico Caltanissetta, Gela, Mazara Del Vallo e Bagheria.
“LiveSicilia“, invece, intitola così: “L’operazione ‘trasparenza’ dell’Udc. Pubblicati i casellari giudiziali”
Di seguito l’intero articolo pubblicato da “La Repubblica“.
Dopo Pd e Movimento 5Stelle, arriva la presa di posizione dell’Udc. I centristi si adeguano alla “spazzacorrotti” nonostante la norma non sia stata recepita in Sicilia: sul sito regionale del partito, www.udcsicilia.it, sono stati pubblicati i curriculum e i certificati del casellario giudiziale di tutti i candidati alle amministrative a Caltanissetta, Gela, Mazara del Vallo e Bagheria, i centri con più di 15mila abitanti al voto il 28 aprile nei quali l’Udc presenta una lista.
“La nostra – dice il coordinatore regionale Decio Terrana – è stata una scelta politica di massima trasparenza nei confronti degli elettori, sin dall’inizio abbiamo chiesto ai candidati dell’Udc la documentazione richiesta dalla norma nazionale. Personalmente ritengo che i partiti devono garantire la massima trasparenza, il sano impegno politico e rispetto nei confronti dei cittadini elettori, una scelta quella di pubblicare i dati in linea con i nostri principi e valori”.
La questione è stata sollevata da Repubblica la settimana scorsa. In Sicilia, infatti, l’obbligo di trasparenza sui trascorsi giudiziari dei candidati non è stato recepito e dunque non sarà applicato alle elezioni amministrative. Partito democratico e Movimento 5Stelle hanno già annunciato l’intenzione di pubblicare ugualmente i curriculum e i certificati del casellario giudiziale dei propri uomini in lizza. I grillini hanno anche presentato un disegno di legge per recepire la norma introdotta a gennaio a livello nazionale: la proposta, però, non potrà entrare in vigore prima del voto di fine mese.