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L’Udc si allinea alla legge “spazzacorrotti” e pubblica i carichi pendenti dei candidati

By aprile 16, 2019 No Comments

Così, sulle maggiori testate nazionali, viene riportata l’iniziativa dell’Udc in vista delle Amministrative del 28 Aprile 2019. Citiamo, tra le altre, “La Repubblica” (in foto), LiberoQuotidiano e LiveSicilia. 

Sul sito del partito centrista i certificati del casellario giudiziale resi obbligatori dalla norma nazionale non recepita dall’Ars. La stessa iniziativa viene annunciata da Pd e M5S, riporta “La Repubblica“.

Un’estratto da “Libero Quotidiano.it“:

Palermo, 15 apr. (AdnKronos) – Anche se in Sicilia la normativa non è stata ancora recepita su indicazione del Segretario Nazionale Lorenzo Cesa l’Udc in Sicilia ha pubblicato sul sito politico regionale www.udcsicilia.it il curriculum vitae e il certificato del casellario giudiziale di tutti i Candidati alle prossime elezioni amministrative nei Comuni dove si vota con una popolazione al di sopra di 15.000 abitanti nello specifico Caltanissetta, Gela, Mazara Del Vallo e Bagheria.

LiveSicilia“, invece, intitola così:  “L’operazione ‘trasparenza’ dell’Udc. Pubblicati i casellari giudiziali”

Di seguito l’intero articolo pubblicato da “La Repubblica“.

Dopo Pd e Movimento 5Stelle, arriva la presa di posizione dell’Udc. I centristi si adeguano alla “spazzacorrotti” nonostante la norma non sia stata recepita in Sicilia: sul sito regionale del partito, www.udcsicilia.it, sono stati pubblicati i curriculum e i certificati del casellario giudiziale di tutti i candidati alle amministrative a Caltanissetta, Gela, Mazara del Vallo e Bagheria, i centri con più di 15mila abitanti al voto il 28 aprile nei quali l’Udc presenta una lista.

“La nostra – dice il coordinatore regionale Decio Terrana – è stata una scelta politica di massima trasparenza nei confronti degli elettori, sin dall’inizio abbiamo chiesto ai candidati dell’Udc la documentazione richiesta dalla norma nazionale. Personalmente ritengo che i partiti devono garantire la massima trasparenza, il sano impegno politico e rispetto nei confronti dei cittadini elettori, una scelta quella di pubblicare i dati in linea con i nostri principi e valori”.

La questione è stata sollevata da Repubblica la settimana scorsa. In Sicilia, infatti, l’obbligo di trasparenza sui trascorsi giudiziari dei candidati non è stato recepito e dunque non sarà applicato alle elezioni amministrative. Partito democratico e Movimento 5Stelle hanno già annunciato l’intenzione di pubblicare ugualmente i curriculum e i certificati del casellario giudiziale dei propri uomini in lizza. I grillini hanno anche presentato un disegno di legge per recepire la norma introdotta a gennaio a livello nazionale: la proposta, però, non potrà entrare in vigore prima del voto di fine mese.